SALA X

La sala X è interamente dedicata alle lacche. La lacca, urushi, si ricava dalla linfa della Rhus verniciflua, che viene scaldata, purificata e filtrata. Su un supporto di legno accuratamente preparato con tessuto, urushi grezzo e sabi, si applica la lacca in più strati, ciascuno dei quali deve lentamente asciugare prima che sia steso il successivo.

Nelle vetrine di centro sala vi sono numerosi inrō, piccole scatoline per erbe medicinali, suddivisi in scomparti, in gran voga durante il periodo Edo. Finemente decorati, questi oggetti presentano motivi decorativi benaugurali cari alla tradizione letteraria.

Nelle vetrine verticali trovano posto i suzuribako, le scatole per la scrittura, le scatole per la cancelleria, le scatole porta documenti e i tavolini da scrittura.

Il mobile per la tintura dei denti (kurodana), che insieme allo shodana e allo zushidana (due tipi di mobiletti decorativi) non poteva mancare tra i mobili della dote delle figlie dei ricchi feudatari, è decorato con i mon (stemmi) della famiglia Datē .

Tra gli oggetti più curiosi vi sono i servizi da merenda per i banchetti all’aperto (sagejubako).

Inrō
Inrō, XIX sec.
Kurodana (mobile per la tintura dei denti), Giappone, XVIII secolo, 73 x 80 x 40 cm
Fubako, scatola per lettere, Giappone, XIX secolo
Kobako, contenitore decorato in makie
Tebako, scatola per cosmetici, Giappone, XIX secolo, 20 x 21,5 x 10, 8 cm
Sagejubako, servizio da picnic
Inrō
Inrō, particolare della decorazione
Fubako, contenitore in makie per lettere e documenti
Kushibako, scatola per pettini, Giappone, XIX secolo
Sagejubako, servizio da picnic