MIAO | Costumi e gioielli dalla Cina del Sud | 16 dicembre 2023 – 28 aprile 2024

In occasione della ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Marco Polo il prossimo 8 gennaio 2024, il Museo d’Arte Orientale dedica una mostra alla popolazione miao della Cina, sostenuta dalla Direzione regionale Musei Veneto, con il patrocinio dell’Istituto Confucio di Venezia e della Società Geografica Italiana.  

I miao esprimono al meglio le loro abilità artigiane nella realizzazione di tessuti e ricami, dove applicano tecniche antichissime. Attraverso i motivi decorativi, il lungo lavoro di raccolta e coltivazione delle materie prime necessarie, i laboriosi procedimenti di tessitura, apprettatura, plissettatura, confezionamento dei capi, si svela un sistema di vita alternativo, legato a credenze animistiche e sopravvissuto nel tempo in un fragile equilibrio, oggi costantemente minacciato dall’espansione del turismo.  

Grazie al generoso prestito di Franco Passarello, instancabile collezionista di abiti provenienti da tutto il mondo, e della Società Geografica Italiana, che ha inviato alcuni preziosissimi album illustrati che gli imperatori della dinastia Qing (1644-1911) avevano commissionato per conoscere le popolazioni dei territori più lontani dell’impero, è possibile far conoscere al più vasto pubblico i tratti salienti di una cultura complessa e multiforme, che nel corso dei secoli ha mantenuto con orgoglio la propria identità. 

La mostra ha avuto il riconoscimento del Comitato per le celebrazioni di Marco Polo.

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On the occasion of the 700th anniversary of the death of Marco Polo, the Museo d’Arte Orientale is dedicating an exhibition to the Miao population of China, promoted by Direzione regiopnale Musei Veneto with the patronage of Istituto Confucio Venezia and Società Geografica Italiana.

The Miao people best express their artisanal skills through the creation of fabrics and embroidery. This cultural heritage, which is not only material but also comprises hundreds of years worth of knowledge, is handed down from generation to generation. Through the decorative motifs, the long work of collecting and cultivating the necessary raw materials, the laborious processes of weaving, sizing, pleating, and packaging of the garments, the Miao people live according to a lifestyle bound to animistic beliefs. Their way of life has survived across time in a fragile balance and today is constantly threatened by the expansion of tourism.

Thanks to the generous loans from Franco Passarello, a tireless collector of clothes from all over the world, and the Italian Geographical Society, it has been possible to make known to the wider public salient features of a complex and multifaceted culture which over the centuries has proudly maintained its identity.

The exhibition was recognised by the Marco Polo Celebrations Committee.

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